26 novembre 1917

CENT’ANNI FA… 26 novembre 1917
LA GRANDE GUERRA SUL GRAPPA
Nel settore Col della BerrettaM. Asolone, nella notte sul 26 novembre cade una fitta nevicata, ma dalle prime luci dell’alba gli austriaci bombardano le posizioni italiane, anche con mortaì da 30,5 cm piazzati nei dintorni di Cismon.
ll tiro s’intensitica alle 14 sul M. Asolone e sul Col della Berretta, poi, dopo che alle 14,30 il fuoco si allunga sui rovesci, scattano all’attacco reparti del 14° Hessen, del 59° Rainer e del 3° Kaiserjäger (3a divisione Edelweiss). La linea italiana che si basa su una sola trincea e su scarsi reticolati, viene sfondata tra Casera Spalazzari q. 1445 e Casera Spiadoni q. 1476 dai Kaiserjäger del I/3° e del IV/3°, che tentano di irrompere nella V. San Lorenzo.
Dapprima fuoco di mitragliatrici, prontamente appostate, poi un brillante contrattacco del III/94° (Brigata Messina), che era di rincalzo presso l’Osteria Il Lepre, con il concorso degli alpini del Val Brenta e di reparti del 5° (Brigata Aosta), respinge gli austriaci, in completa rotta, in uno scenario in cui la nebbia la fa da padrona, lungo la discesa verso la V. Cesilla. Le perdite degli austriaci sono gravi (la 3a divisione Edelweiss il 27 novembre può contare in tutto 2.000 uomini nell’organico), per cui vengono sospese le operazioni.
Termina qui la 1° fase della battaglia “d’arresto”, con una stasi delle operazioni offensive austrotedesche.
Il gen. Assum testimonierà: ”La nostra prima difesa era riuscita, con sovrumani sforzi, compiuti attraverso difficoltà e patimenti inenarrabili, a paralizzare l’avversario davanti alle posizioni capitali del massiccio.” E precisa: “Per la natura rocciosa del terreno, per la quasi assoluta mancanza di strumenti pesanti, e più ancora per il ritmo furioso e mutevole dei combattimenti e il tormento incessante del nemico, ne risultarono linee difensive costituite da buche, fossette, muretti, mucchi di sassi, prive di reticolati… Bombe a mano: nessuna, nei primi giorni… Il vettovagliamento fu scarso, per lo più viveri a secco e in quantità insufficiente. .. le truppe soffersero molto per ritardi o mancanza di vitto”. Assum continua: “Ricevetti i giovanissimi complementi del 1899… Questi fanciulli si mostrarono, nelle successive battaglie, fieramente degni di combattere a fianco dei veterani.”.

Fonte: “GRANDE GUERRA SUL GRAPPA” di Carlo Meregalli edito da Tassotti.
Mappa: VGF. 
Mappa dei principali teatri di scontro: Col della Beretta, M. Asolone  
Visita i luoghi su Google Earth in 3D: Col della Berretta, M. Asolone

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