GPS, files .GPX e geolocalizzazione

Il GPS, o un semplice smartphone con specifica applicazione, dovrebbe essere assolutamente presente nello zaino di un escursionista serio.

Personalmente non ho mai usato un GPS dedicato (Garmin ecc.), trovando più semplice ed economico installare una specifica applicazione nello smartphone (alzi la mano chi non ne ha uno al giorno d’oggi). Per quanto riguarda l’applicazione, ce ne sono molte di gratuite disponibili nei vari store: io da molti anni utilizzo ‘OruxMaps‘.

oruxmaps
OruxMaps

Perché usarlo? Ci sono vari motivi, più o meno importanti:

  • In caso di emergenza puoi comunicare agli eventuali soccorritori la tua esatta posizione; e questo, da solo, mi pare un motivo più che sufficiente per averlo con se in tutte le escursioni. Esiste anche la possibilità di mantenere sincronizzato in tempo reale, in uno specifico sito on-line, il percorso fatto e la tua esatta posizione che può essere consultata, ad esempio, da un familiare comodamente a casa.
  • Grazie all’utilizzo dei files .gpx, preconfezionati o preparati ad hoc in base al percorso scelto, caricati come ‘traccia da seguire’ si avrà la certezza di non sbagliare mai la strada; In montagna capita spesso ad esempio di trovarsi in un banco di nebbia e, in quel caso, anche un camminatore esperto può trovarsi in difficoltà sul percorso da seguire. Il gps ti dirà esattamente dove sei e se stai seguendo il percorso corretto. Per non parlare poi delle mappe: è finita l’era di quelle cartacee… ora nella tua applicazione avrai a disposizione una vasta scelta di mappe di sentieri o mappe satellitari. OpenStreetMap è la mappa dei sentieri per eccellenza, essendo l’unica che viene aggiornata continuamente da un grande numero di mappatori volontari (io stesso ho mappato tutta la rete dei sentieri di Possagno e dintorni).
  • Per chi, come me, tiene traccia di tutte le escursioni fatte è un ottimo modo per archiviare lo storico delle proprie attività.

 

Il file .GPX non è altro che il risultato della nostra escursione, oppure un particolare percorso da noi tracciato su un service online (come komoot.de). Nella sostanza contiene una lunga serie di coordinate ed altimetrìe che identificano tutto il percorso che abbiamo fatto (o che andremo a fare).

Un file .GPX può essere caricato nella nostra applicazione e messo ‘sullo sfondo’ come guida alla nostra escursione. E’ possibile anche istruire l’applicazione in modo da essere avvisati con un beep se il nostro percorso si discosta oltre un certo numero di metri da quello previsto.

Tutte queste considerazioni implicano che il nostro GPS sia prima di tutto di buona qualità: non tutti riescono a collegarsi ad un numero sufficiente di satelliti in grado di restringere la tolleranza di errore entro pochi metri (più satelliti connessi = migliore triangolazione = minore tolleranza di errore). In secondo luogo bisogna considerare che se ci troviamo in luoghi particolari, come una valle angusta, la capacità di ricevere i segnali dai satelliti sarà ridotta, e quindi ridotta sarà la precisione sulla posizione.

Una cosa che reputo molto utile sopratutto per gli escursionisti che, come me, vanno spesso a camminare in ‘solitaria’, è la possibilità di rendere disponibile ‘on-line’ e in tempo reale la propria posizione e tutto il percorso fatto; in pratica una geolocalizzazione.
Ci sono alcuni servizi a pagamento, come ad esempio GeoResQ (del CAI – Soccorso Alpino) ma quello che posso consigliare ed è gratuito è questo: MapMyTracks. Basta registrarsi su questo sito e riportare le credenziali di login all’interno della app OruxMaps (nella gestione Impostazioni globali/Integrazione/MapMyTracks). A questo punto sarà compito di OruxMaps comunicare autonomamente, e in tempo reale durante l’escursione, la vostra posizione a MapMyTracks; chiunque da casa abbia le vostre credenziali di accesso al sito potrà conoscere la vostra esatta posizione. Ovviamente è necessario che il vostro cellulare abbia una connessione internet funzionante.