CENT’ANNI FA… 16 dicembre 1917
LA GRANDE GUERRA SUL GRAPPA
Il 16 mattina è ancora di scena il settore ovest: gli Italiani eseguono un attacco con i battaglioni alpini Moncenisio e Val Cordevole al Col Caprile, partendo da Col del Miglio, e con il Courmayeur e il III/42° (Brigata Modena) al Col della Berretta, avanzando lungo la dorsale del M. Asolone.
Mentre la puntata sulla dorsale dell’Asolone è fermata dal tiro delle mitragliatrici austriache davanti a Casera Spiadoni, l’attacco del Moncenisio, preceduto da un nucleo di arditi, raggiunge, con le compagnie di testa 102a e 131a, la selletta tra la q. 1267 e il Col Caprile.
L’operazione deve essere tuttavia sospesa, perché in tarda mattinata reparti del 49° (8a Brigata della 4a divisione imperiale) contrattaccano sulla destra dei battaglioni Moncenisio e Val Cordevole e la linea italiana cede nel tratto occupato dal II/240° (Brigata Pesaro), formato da giovanissime reclute, al primo impatto con il fuoco dell’artiglieria austriaca. La linea viene però rinsaldata con il pronto intervento delle truppe al loro fianco, il III/5° (Brigata Aosta) e reparti del 41° (Brigata Modena), e con il tiro di sbarramento dell’artiglieria italiana, che però, credendo che tutti i reparti si fossero portati su di una linea più arretrata, colpisce anche uomini della Brigata Aosta, rimasti nelle trincee avanzate.
Malgrado tutti gli sforzi (il s. ten. Ferruccio Stefenelli del battaglione Moncenisio verrà decorato con la Medaglia d’Oro), la situazione del settore si fa sempre più grave e si teme di ora in ora anche la perdita del M. Asolone.
In previsione di questo evento, il 6° Raggruppamento alpino prepara una linea di resistenza in Val Damoro, per evitare che, calando lungo questa piccola valle, gli austriaci possano raggiungere la strada Cadorna, arteria vitale per i rifornimenti delle truppe italiane sul Grappa.
Nel settore centro-est, la cima del Valderoa è tuttora fra le due linee opposte; il giorno 16 un plotone della 264a compagnia del Val Cismon, con un colpo di mano riesce a occuparla, ma subisce un bombardamento di tale violenza da dover essere costretto ad abbandonare la posizione, che i tedeschi si stanno preparando a conquistare.
Fonte: “GRANDE GUERRA SUL GRAPPA” di Carlo Meregalli edito da Tassotti.
Mappa: VGF.
Mappa dei principali teatri di scontro: Col Caprile, Col della Beretta, M. Valderoa
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