23 novembre 1917

CENT’ANNI FA… 23 novembre 1917
LA GRANDE GUERRA SUL GRAPPA
Lungo la Val Brenta, il 23 novembre, dopo forte preparazione d’artiglieria, il 14° Hessen (3a divisione Edelweiss) attacca nel fondovalle e riesce a conquistare le postazioni avanzate sulla riva sinistra e sulla riva destra del F. Brenta. Cadono in mano austriaca anche San Marino e le sue gallerie, con un arretramento delle difese della Val Brenta di 3 Km, all’altezza della galleria ferroviaria della Grottella. La riuscita operazione degli uomini della divisione Edelweiss, che ha reso vani i contrattacchi dei battaglioni Vestone, Monte Spluga e Valtellina, viene premiata dal gen. von Below, comandante della XIV Armata, con una citazione di merito.
Nel settore ovest, il giorno 23, come il precedente, continuano gli attacchi della 3a divisione Edelweiss, con il 59° Rainer, contro le linee di cresta del Col della Berretta e del Col Caprile. Tutti i tentativi sono però frustrati dal battaglione Val Brenta e da reparti del 6° (Brigata Aosta). Soltanto un plotone d’assalto del Gruppo Simmer riesce alle 6,15 a irrompere di sorpresa in avamposti italiani a sud di Magnola, creandovi lo scompiglio. Ma poi, avvicinatosi alla linea principale, ha la peggio e deve battere in ritirata, inseguito dai difensori.
Il 23 novembre è il settimo giorno di combattimenti per il M. Pertica. All’1 della notte sul 23, i Kaiserjàger del 3° TJR, con un violento attacco, occupano la cima, sbucando dal Vallon. Il magg. Benedetti, comandante del Monte Rosa e responsabile della difesa del Pertica, raccogliendo i resti della 134a compagnia del Monte Rosa, del I e del II/ 149° e del III/263°, durante la giornata riesce, con disperati contrattacchi, per sette volte a rimettere piede sulla contesa cima.
La sera del 23 il Pertica è una volta per tutte austriaco, ma l’operazione rimane fine a se stessa e non porta all’obiettivo principale: Cima Grappa. Un tentativo austriaco di attaccare Cima Grappa, partendo dalla V. Cesilla, viene infatti stroncato da reparti del 93° (Brigata Messina).
La perdita del M. Pertica, che ora resta praticamente terra di nessuno, con le batterie italiane che lo tempestano di colpi, costringe gli italiani a sgomberare la prima linea di fondovalle della V. Cesilla e a schierarsi sulla seconda linea, che, descrivendo un arco, va a incontrare la linea di base tra Cason del Termine e Col delle Farine. Gravi sono i vuoti tra le file dei reparti che hanno partecipato ai vani combattimenti del Pertica, sia italiani che austriaci (il 3° Schutzen ha perso più del 50% dei suoi effettivi).

Fonte: “GRANDE GUERRA SUL GRAPPA” di Carlo Meregalli edito da Tassotti.
Mappa: VGF. 
Mappa dei principali teatri di scontro: Col della Beretta, Col Caprile, M. Pertica  
Visita i luoghi su Google Earth in 3D: Col della Beretta, Col Caprile, M. Pertica

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